Possono sembrare amici…. ma…..le relazioni possono cambiare…..!!

Politiche monetarie particolarmente espansive e audaci ed asimmetrie informative possono generare gravi distorsioni del mercato ed alterare le relazioni tra investitori ed imprese  con conseguenze rilevanti.

 

Il punto di incontro, il comune denominatore tra gli interessi degli investitori e ciò che li rende possibili, le aziende, è la finanza, il denaro, nella sua espressione più sintetica:

“IL RENDIMENTO – R”

Se “R” è la sintesi, in comune denominatore, l’economia è ciò che lo determina, da qui l’importanza di comprendere le determinanti e le relazioni esistenti per formulare scenari ed aspettative.

Per descrivere la situazione sui mercati finanziari e le conseguenze delle politiche monetarie non convenzionali, lasciando al lettore la valutazione del rischio/opportunità, riprendo da un precedente articolo che ho pubblicato su Linkedin riguardanlinkedin.com/…/moltiplicare-i-pani-ed-pesci-negli-anni-2000-2020-un-gioco-mancinite il caso HERTZ:

linkedin.com/…/moltiplicare-i-pani-ed-pesci-negli-anni-2000-2020-un-gioco-mancini

HERTZ è una nota società quotata (NYSE), dichiarata fallita che ha vissuto la sua seconda vita grazie alla disponibilità della FED di acquistare sul mercato qualsiasi obbligazione, compresi i 29 miliardi di dollari della HERTZ, che hanno consentito al titolo ( dichiarato fallito) di passare da 5 centesimi di dollaro ai 5 dollari per azione.

La Banca dei Regolamenti Internazionali ha da tempo lanciato l’allarme che riguarda i moltissimi titoli quotati (tra il 20% ed il 30% a seconda dei listini ) che non riescono a produrre un reddito operativo sufficiente alla restituzione dei soli interessi sul debito, condizione che genera un continuo fabbisogno di debito aggiuntivo.

https://it.businessinsider.com/troppe-aziende-zombie-si-aggirano-per-leuropa-lallarme-della-banca-dei-regolamenti-internazionali/

 

Il modello LAZZARO!

Il numero di queste aziende, chiamate “ZOMBIE” è destinato ad aumentare, per effetto del combinato disposto della frenata economica e conseguente aumento del rischio, che porterà un rialzo dei rendimenti richiesti da parte degli investitori e conseguente:

  • riduzione del valore nominale delle emissioni in corso
  • maggiore spesa per interessi, che sottrae risorse per azionisti
  • correzione dei valori delle azioni sia per effetto dei minori utili attesi sia per il ricalcolo del valore delle attività e degli investimenti futuri “effetto sconto”
  • potenziale incremento del costo delle materie prime e contrazione dei margini (shock offerta)

Le politiche “Tassi 0”  il cui obiettivo originario era offrire sostegno all’economia sostenendo consumi ed investimenti in attesa di riforme, mai adottate, da parte della politica (eccessivamente onerose in termini di consenso), hanno aggravato la situazione perchè,  le  banche centrali di fatto si sono sostituite al potere politico intervenendo in particolare nelle fasi acute con la sola leva monetaria in grado di agire sugli effetti e non sulle cause, offrendo il solo supporto di emergenza  a sostegno, anche, delle obbligazioni “Spazzatura” concorrendo ad amplificare le distorsioni ed alimentando l’azzardo morale da parte di molti investitori, una vera e propria alterazione delle regole.

Le emissioni “spazzatura” ha raggiunto dei livelli record anche nel mese di giugno, battendo i due precedenti di maggio ed aprile 2020.

Ma quali sono i motivi che spingono gli investitori a sottoscrivere obbligazioni delle quali probabilmente ne rivedranno solo una parziale restituzione ?

Asimmetria Informativa

…è il termine con il quale riassumerei la complessità dei fenomeni , la differenza di cultura finanziaria, la mancanza di chiarezza di obiettivi, il tempo, anche l’avidità, concorrono a generare le condizioni perfette… ricordate, i mercati non Bruciano ne Generano MILIARDI, le transazioni generano semplicemente un trasferimento di denaro da una “Tasca ad un’Altra” !!

 

Il Rendimento

Tutto ruota attorno due elementi :

  • Redditività
  • Quantità di denaro

Ovvero il Rendimento, che per gli investitori si misura in rendimento a scadenza, immediato o in aspettative attraverso l’acquisto diretto o indiretto di azioni ed obbligazioni mentre per le Aziende ( per semplificare il concetto) in ROIC ovvero il rendimento sul capitale impiegato (prestato da azionisti ed obbligazionisti).

Maggiore è la quantità di denaro necessario per unità di reddito o minore è il reddito prodotto a parità di capitale, minore sarà l’attrattività degli investimenti …… ritorniamo sui soliti punti, produttività (non si misura sui soli livelli di costo), efficienza, efficacia, concorrenza, capacità, competenze, ideazione, innovazione, altro.

La quantità di denaro anche se “illimitata” non rende sostenibile l’investimento senza la produzione di reddito.

La Finanza è sempre strumentale e subordinata all’Economia

L’aspetto più incredibile è che la grande disponibilità di denaro, complice i rendimenti negativi, spinge gli investitori a scommettere in operazioni speculative almeno “Insolite”, in grado di attrarre capitali verso aziende fallite rispetto a quante, essendo sane, mostrano minori margini di redditività in termini speculativi.

Le decisioni delle banche centrali di sostenere qualsiasi debito, hanno reso credibile e popolare l’acquisto indiscriminato di titoli, azioni ed obbligazioni sulla base di una teoria completamente sbagliata e fuorviante, ovvero, che sia la disponibilità di denaro a rendere sostenibile una iniziativa, disinteressandosi del reddito prodotto dalle imprese.

L’errore particolarmente grave dal punto di vista economico e metodologico è in grado di generare (ha generato anche in Italia ed è visibile nelle decisioni politiche) errori gravissimi , portando gli investitori a ritenere che non sia importante comprendere se le aziende siano sostenibili e remunerative ma semplicemente a pensare che la soluzione risieda nella disponibilità di moneta (sovranismo , monetarismo , uscita dall’Euro) dimenticando che prima o poi , in un modo o nell’altro dovrà essere restituita Ops…un dettaglio per molti.

 

Il “lato oscuro” dell’intervento delle banche centrali

Se possiamo ritenerlo un obbligo nella gestione della fase acuta, l’intervento delle Banche Centrali, rischia di diventare l’inizio di un problema di dimensioni maggiori se non viene affiancato da interventi e riforme sul piano economico-politico-lavoro-scuola-formazione.

Il sostegno delle banche centrali, conforta gli investitori, privati, istituzionali e fondi pensione negli acquisti, ma non possiamo trascurare i motivi per cui, in questo momento, vengono emessi livelli cosi elevati di debito in particolare di “obbligazioni spazzatura”, infatti queste obbligazioni non vengono emesse per finanziare investimenti o “giustificare” la crescita attraverso fusioni ed acquisizioni, assolutamente no, questo debito viene emesso per sostituire altri debiti!

La frenata!

L’economia, spinta nel precipizio dalla frenata indotta dal Covid, che ha semplicemente amplificato problemi già noti poi esplosi con lo stop delle attività, non ha tenuto all’impatto e le aziende sono state costrette ad attingere con urgenza ai fondi disponibili e quelli non disponibili con estrema urgenza, sfruttando le linee di credito concesse dalle banche in assenza di una alternativa.

In questo momento, prevalentemente, le emissioni obbligazionarie raccolgono fondi da investitori istituzionali e retail, fondi pensione, per rientrare dal maggiore debito, oltre ad approvvigionarsi delle risorse necessarie per affrontare un periodo che appare almeno imprevedibilmente incerto sulla base di valutazioni pregresse assolutamente inaffidabili per valutare la qualità degli assets.

Il livello di emissioni potrebbe riflettere la disperazione delle società per la ricerca di liquidità.

 

La chiave di lettura: “I Tassi di Interesse”

La descrizione precedente potrebbe aiutare a comprendere anche il perché, di fronte ad un rialzo azionario non abbiamo assistito ad un rialzo dei rendimenti (uscita delle obbligazioni),  se questo fosse il motivo, probabilmente azioni ed obbligazioni cadranno insieme nella prossima fase correttiva.

La deflazione da debito è sempre più evidente, come la mancanza di soluzioni diverse da un riassorbimento che produrrà perdite evidenti e generalizzate in azioni ed obbligazioni.

Il segnale probabilmente verrà fornito dal rialzo dei rendimenti in particolare sulle scadenze più lunghe e dall’ampiezza degli spread rivisti in base alle aspettative, ridotte, di  crescita.

Ci farà comodo definirli in termini dispregiativi “Speculatori” ma….

Anche questa volta verrà data la responsabilità alla Malvagia Finanza e non alle ingenue, a volte,  stupide intenzioni; la finanza è solo una conseguenza dell’economia, non esistono problemi finanziari ma problemi economici che generano conseguenze finanziarie e per quanto possa risultare fastidioso la speculazione agirà da regolatore eliminando gli eccessi e generando nuove opportunità, in economia ogni elemento non strettamente necessario è superfluo.

Grazie

Ruggero MANCINI

 

 

 



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