Sotto il profilo strettamente tecnico il mancato superamento di area 24600 per il DJ, 6650 per il Nasdaq e 2640 per lo S&P lascia intatta la visione fortemente ribassista per tutti gli indici americani.
Per gli investitori, lasciare le decisioni e le valutazioni in merito alle scelte, all’umore alterno dei mercati, ex post, guidato dalla fisiologia con la quale si alternano rialzi e ribassi, potrebbe non essere di aiuto in una situazione difficile.
Se sono certamente comprensibili le considerazioni in merito al fatto che nessuno conosce cosa accadrà il giorno successivo e nel prossimo futuro ed in risposta, ci si affida alla “speranza” che non accada nulla di grave, rimane meno comprensibile il perchè, quando assistiamo a forti correzioni, gli investitori abbiano solo certezze che andrà peggio e si precipitano a vendere.
Valutate bene il rischio, l’opportunità, il costo opportunità, procedete insieme al vostro consulente alla valutazione delle motivazioni che vi spingono ad un determinato impiego, fate ciò che conoscete, domandatevi quale sia la vostra tolleranza al rischio e soprattutto il limite di sopportazione.
NON sono mercati per investitori tradizionali.
Indipendentemente dall’andamento giornaliero delle quotazioni, ciò che osserviamo è temporaneo, è semplicemente il risultato di una dinamica pregressa ed allo stesso modo il punto di inizio di una fase successiva che non conosciamo.
Per capire ed analizzare cosa e quale potrebbe essere l’evoluzione successiva, dobbiamo comprendere il perchè e cosa ha determinato, contribuito a determinare, la condizione attuale.
Spunti di interesse per gli investimenti :
- Costruire posizioni di investimento in dollari
- Trentennale USA, la forte perdita delle quotazioni (rialzo dei rendimenti), non è certo ancora terminata ma, rimane interessante il suo sviluppo per azioni successive.
- Mercato delle materie prime “CRB” in fase correttiva di medio lungo periodo ( la dinamica non rientra nel concetto di investimento)
- Petrolio “Crude Oil NY” indipendentemente da volatilità e prezzi, come più volte indicato questo asset è valutato negativamente nel breve medio e lungo periodo. La prospettiva potrebbe portare al di sotto dei 20 dollari/barile 2019/2020 d (la dinamica non rientra nel concetto di investimento)
- Titolo DEUTSCHE BANK: è preso in considerazione come elemento che precede i movimenti del settore bancario europeo, l’analisi valuta che il titolo sia impostato per una prosecuzione dei corsi al ribasso, con target anche molto al di sotto dei 7 euro.
- Attenzione al rialzo dei rendimenti (perdite in conto capitale) delle emissioni obbligazionarie con rating inferiori non cedete alle lusinghe di rendimenti elevati, lo è anche il rischio.
Ruggero Mancini
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