I bond perpetui sono obbligazioni con cedola* senza scadenza
non è prevista una data di restituzione del capitale, naturalmente possono essere scambiati, acquistati e venduti alle condizioni presenti al momento di mercato. La variabilità del prezzo dipenderà dall’andamento dei tassi di interesse maggiore saranno i tassi e la differenza rispetto al momento di emissione e minore sarà il valore del capitale.
Dov’è l’Inganno ?
Precisiamo che “l’inganno” non dipende dagli “Strumenti” ma dal loro utilizzo , ovvero, dalla finalità e dalle intenzioni, quasi mai esplicite o dichiarate dei proponenti.
L’inganno è collegato al paradosso della menzogna che è determinata dall’intenzione di ingannare e indurre false credenze (inganno intenzionale) ed allo stesso tempo supportare idee o atteggiamenti difendibili, che dimostrino di non essere a conoscenza dell’intenzione di falsificazione.
Banalmente (può capitare) che la decisione di trasferire del denaro “motivata dall’aiuto” sia agita da una intenzione di ricerca del controllo/riconoscimento sul/da parte del soggetto percipiente. Alcune situazioni sono eclatnti : aspetti criminali, tangenti, concussi e corruttori, altri, meno visibili, possono essere ben più pericolosi anche all’interno di relazioni più strette (relazioni di parentela) ed istituzionali politica, magistratura, stato.
Ora in modo critico esaminiamo perchè potrebbe riguardare uno strumento obbligazionario. Prima di tutto, una obbligazione implica il trasferimento di denaro (e non è un caso) l’altro una particolare tipologia di strumenti senza restituzione di capitale da parte dell’emittente e della sola corresponsione della cedola, fin qui dovrebbe essere tutto chiaro.
Ora vi propongo una riflessione per paradossi:
ammettiamo di essere in un momento con tassi negativi (bund tedesco scadenze fino a 30 anni negative) cosa accade se emetto una obbligazione a tassi a ZERO (cedole zero) e senza restituzione del capitale ? Cerco di spiegarlo: voi date il vostro denaro per sempre ed in cambio non otterrete NULLA! VI E’ CHIARO L’ESEMPIO?
Adesso un gioco: cosa preferite tra le due opzioni!
A) Una patrimoniale del 10% (denaro consegnato allo Stato)
B) Una obbligazione PERPETUA a tassi “ZERO”?
Di fatto sono la stessa cosa da parte dell’emittente perchè in entrambi i casi non restituirà il capitale.
Cambia per i soli conferenti, nel caso A) tutti verrebbero coinvolti in modo proporzionale (ma alla politica pesa troppo, sarebbe un costo politico , di rielezione immenso, in particolare per coloro che professano con l’inganno di fare politiche di “sinistra” o meglio a favore di una equità sociale).
Inoltre “VENDEREBBERO” i soliti “specchietti per allodole” la ridotta tassazione, come strumento per la rendita e per la vostra pensione garantendovi titoli liquidi scambiabili sul mercato (asimmetria informativa, lo vedremo dopo) e quindi non passerebbe come un conferimento di denaro, inoltre diranno… (quale rischi per l’ottava economia la seconda manifattura europea) purtroppo la maggior parte delle persone non sa che essere l’ottava o la seconda manifattura non significa molto in termini di sostenibilità perchè il problema sono non i buchi ma le falle che la classe dirigente ha aperto, apre, e sta continuando ad aprire sulla nave Italia e la prima è l’incapacità e l’incompetenza e quella più subdola la relazione tra menzogne ed inganni. Solo Vantaggi…. il resto tutti Pregiudizi e Voci infondate.
ANDIAMO OLTRE!
Prima di entrare in alcuni particolari, sarà chiaro a tutti che non sarà sfuggito al proponente governo “Emittente” il vantaggio (ora ai massimi) di collocare queste obbligazioni in un periodo di tassi particolarmente bassi, ovvero l’attuale.
L’esempio dei tassi zero era evidente …. quindi il Perchè è semplice !
Le obbligazioni in condizioni di tassi negativi, come l’attuale, esprimono il più alto valore assoluto (prezzi) mai registrabile.
In queste condizioni gli emittenti ottengono il trasferimento da parte dei “contribuenti o sottoscrittori” ( dipende dal punto di vista) del masssimo valore dei risparmi conferiti…… L’Inganno/i, il primo riguarda i massicci interventi da parte delle Banche Centrali, i quali “NASCONDONO” i “VERI TASSI” ai quali alcune aziende (decotte vedi HERTZ) e Stati (vedi ITALIA) dovrebbero emettere le obbligazioni. Infatti anche l’Italia gode di uno scudo di protezione Europeo senza il quale non riuscirebbe a finanziarsi sul mercato e sarebbe costretta ad emettere obbligazioni a rendimenti notevolmente superiori agli attuali.
Quindi per tornare ai nostri esempi, emettere un perpetuo oggi al 4-5% che incorpora un tasso ben più alto ( a condizioni di mercato in relazione alle reali condizioni) corrisponde ad un trasferimento immediato di patrimonio dai sottoscrittori allo Stato… fantascienza ? no semplice attualizzazione.
La risposta è: Si ma viene pagata una cedola ed il titolo è vendibile sul mercato – Certo è vero !- ma dobbiano sempre distinguere gli strumenti dal funzionamento e dalle informazioni… E’ vero è possibile vendere ma a condizione che ci sia domanda! Che ci sia liquidità! Che ci siano persone che “credano” che non sia un problema…. qui il punto centrale, l’informazione , l’asimmetria informativa ed il concetto di credere (il nemico del conoscere). Arrivate alla fine e vedrete la “Sorpresa” implicita”!
Nei Bond Perpetui il capitale di fatto viene trasformato in un rendimento che incorpora nella medesima % la quota di interessi e (diciamo) una quota capitale. Il principio è l’equivalenza di una rendita perpetua, vediamo cosa significa:
Esiste una corrispondenza, equivalenza (a condizione che i tassi fissi siano sempre gli stessi) tra ottenere una rendita perpetua ovvero sine die, ed avere un capitale, in molti casi questo meccanismo/effetto è volutamente ricercato ad asempio quando desideriamo trasferire il beneficio economico derivante dall’esistenza di un patrimonio ed evitare i rischi connessi alla sua gestione da parte di eredi, che potrebbero dilapidarlo, ad esempio nei Trust, ma rimaniamo sullo strumento perpetuo.
I Bond Perpetui sono delle obbligazioni ma le sue caratteristiche lo rendono uno strumento ibrido a metà tra una obbligazione comune ed una azione.
Dobbiamo comprendere che: la variazione di un rendimento determina variazioni nello stock di patrimonio, nello stesso modo variazioni dei tassi determinavano aumenti e diminuzioni di capitale vediamo un esempio:
Se una obbligazione viene emessa alla parità ed investiamo 100,000,00 euro con una cedola del 5%, ogni anno otterremo 5.000,00 ed al termine del periodo ci rimborseranno 100.000,00, in questo caso il rendimento della obbligazione corrisponde con il tasso di interesse del mercato. (Rendimento di una obbligazione e Tassi di mercato si esprimono in % ma non sono la stessa cosa).
Se ad esempio l’inflazione arrivasse al 20% le nuove obbligazioni avrebbero cedole e rendimenti più elevati, nell’esempio il 20% e le precedenti emissioni al 5% di rendimento, avrebbero un prezzo molto più basso, quindi un valore non più di 100,000,00 euro ma di 50.000,00, infatti, il prezzo delle obbligazioni durante la vita del titolo si muove in modo inversamente proporzionale al rendimento:
- Se i rendimenti salgono, a seguito del rialzo dei tassi di interesse, le obbligazioni perdono
- Se i rendimenti scendono, a seguito del ribasso dei tassi di interesse, le obbligazioni guadagnano.
I Bond Perpetui sono prestiti senza scadenza e quindi senza rimborso, caratteristica che li rende simili alle azioni anche se viene assicurato il pagamento di una cedola a tempo indeterminato (cedola, rendimento e tassi esprimono significati diversi), in genere più alto della media del mercato.
I Bond Perpetui sono vendibili ma le condizioni saranno quelle del momento in cui la decisione viene adottata alle condizioni di mercato.
I Rischi:
- Tassi di interesse
- Default emittente
- Inflazione
- Andamento economico
- Illiquidità
Nei perpetui già emessi, il pagamento degli interessi, in verità, non è perpetuo perché, nei contratti sono inserite delle clausole che stabiliscono le opzioni di rimborso intermedio che l’emittente può unilateralmente decidere di attivare, questa possibilità /flessibilità consente all’emittente di fare delle valutazioni ed ai sottoscrittori di avere informazioni dai suoi comportamenti.
In caso di fallimento dell’emittente, il prestito irredimibile ha rischi superiori a quello di altri debiti perché, la legislazione lo considera un debito subordinato, stabilendo che il rimborso avvenga dopo tutti gli altri creditori e prima degli azionisti, quindi anche nel caso di emissioni di Stato avrebbe volatilità particolarmente elevate.
Questa tipologia di titoli è utile agli emittenti (solitamente aziende in particolare bancarie) per rafforzare il proprio patrimonio per effetto dell’assenza di rimborso ( nel caso dello Stato il rafforzamento del patrimonio avverrebbe in modo, effettivo, molto simile ad una imposta).
Con le obbligazioni condivide lo stacco di una cedola (ma potrebbe non essere pagata in determinate condizioni), con le azioni condivide prevalentemente la variabilità del capitale nel tempo, naturalmente salvo default da parte dell’emittente.
Accettando queste obbligazioni si accetta la parametrizzazione al grado di “affidabilità dell’emittente” e si confondono i confini tra risparmio ed emittente chevengono intermediati dai mercati finanziari che se esistono gara
Ricordate… i prezzi di mercato dei bond si adeguano ai livelli di rendimento richiesti dal mercato in funzione dell’andamento dei tassi che a loro volta sono legati ad inflazione e rishio.
La “SORPRESA”!
Se il titolo in cui avete deciso di investire 100.000,00 vi corrisponde una cedola del 5% agli attuali tassi di mercato “modificati”, ma il “VERO RENDIMENTO NASCOSTO” dallo scudo della BCE e dalle informazioni incomplete sui dati reali dell’economia che omettono di conoscere le reali condizioni del paziente, fosse del 10%, senza considerare altri fattori come l’illiquidità, altro, non è finzione considerare quegli iniziali 100.000,00 pari o inferiori a 50.000,00 ed il gioco è fatto qualcuno ha preso i vostri risparmi e vi ha detto che se riuscirete a trovare un’altro come voi al massimo ve ne darà 50.000,00 avete perso il 50 %.
Mi aspetto che il calcolo sarà molto più complesso da quello semplicisticamente di seguito esposto e riprenderà variabili e meccanismi articolati ai quali dedicheranno almeno 3000 pagine di Prospetto Informativo di investimento (naturalmente semplificato per andare incontro alle esigenza di chiarezza, trasparenza e facilità di comprensione) ma non saranno molto distanti da questi 3 valori per ogni 100.000,00 di sottoscrizione:
Valore della rendita: 5.000,00 euro/annui
Tasso di attualizzazione: 5%
Valore: 100.000,00
Il problema non sono gli strumenti, ma le intenzioni delle persone che li propongono. L’Economia e la Finanza che ne consente il funzionamento, si basa su Conoscenze, Credibiltà ed Affidabilità, a Voi riconoscerle.
Grazie
A presto
Ruggero MANCINI
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